Nowruz è il capodanno persiano che corrisponde all’equinozio di primavera, il primo giorno di primavera nel calcolo solare del numero di giorni in un anno. La parola in lingua persiana si traduce con “nuovo giorno”.
Numerosi regni e culture antiche della regione mesopotamica celebravano qualche forma di rito primaverile come passaggio di rinnovamento, e l’inizio delle celebrazioni del Nowruz è senza dubbio collegato.
Tuttavia, anche se di origine antica, la celebrazione moderna del Nowruz ha caratteristiche uniche che sono state plasmate dall’esperienza iraniana. In particolare, le credenze dello Zoroastrismo hanno influenzato il Nowruz.
Il rinnovamento della vita naturale si fondeva simbolicamente con la lotta tra le due divinità della luce e delle tenebre. Il Nowruz segnava un punto di svolta, il trionfo della speranza sulla disperazione, quando le forze delle tenebre (inverno) iniziavano a cedere il passo alla bontà rappresentata dalla luce (primavera).
Il Nowruz è stato per tutta la storia iraniana un momento di grande festa. Sebbene il capodanno vero e proprio sia il 21 marzo, la celebrazione del Nowruz si protrae per diverse settimane con una serie di rituali simbolici abituali legati al concetto di rinnovamento.
Tra questi, l’allestimento di una tavola domestica contenente sette oggetti (Haft Sin), i cui nomi iniziano ciascuno con la lettera dell’alfabeto persiano “sin” (S in italiano). Gli oggetti sono tipicamente i seguenti:
- Seer, Aglio che rappresenta salute e medicina
- Sabzeh, germogli di lenticchie che rappresentano la rinascita
- Senjed (frutto di oleastro essiccato) simboleggia l’amore
- Seeb rappresenta bellezza e salute
- Somagh (Summaco) rappresenta l’alba e un nuovo inizio
- Serkeh (aceto) simboleggia l’età e la pazienza
- Samanu (budino dolce a base di germe di grano) simbolo di dolcezza e fertilità
Ogni oggetto rappresenta un aspetto del rinnovamento, come la fertilità, la bellezza, l’amore, la salute e simili. Altri rituali prevedono la pulizia della casa e un picnic il 13° giorno di Nowruz per godere del rinnovamento della natura e per gettare i germogli di lenticchie o di grano che hanno fatto parte dell’Haft Sin, liberando così simbolicamente la casa dagli “spiriti maligni”.
NOWRUZ E IL SALTO SULLE FIAMME
Un altro rituale simbolico e divertente è la costruzione di un falò in un determinato giorno del Nowruz e il salto sulle fiamme, si chiama Chaharshanbe Soori (festa del fuoco) e avviene solitamente la settimana prima del nuovo anno. Il Nowruz nella società iraniana moderna ha i suoi tratti secolari. È la principale festività dell’anno, un periodo di due settimane di vacanza da scuola e la chiusura, o il funzionamento a singhiozzo, degli uffici governativi.