I tappeti Kerman sono tra i più tradizionali dell’Impero Persiano. Kerman è una provincia posizionata nel centro- sud dell’Iran. I tappeti Kerman sono conosciuti per la loro varietà di disegni, le combinazioni di colori, la varietà di tinture e tessuti naturali, grande forza elastica e resistenza all’abrasione. Nella manifattura tipica veniva usato il nodo asimmetrico su base di cotone, ma in alcuni esempi è possibile vedere che l’annodatura include la seta oppure la base in seta con spessore in lana.
Fin dal quindicesimo secolo, Kerman è il centro per la produzione di tappeti di alta qualità. La tecnica con cui vengono prodotti i Kerman è molto alta, è quindi risaputo che questi tappeti hanno una grande qualità. Una varietà di questi tappeti è chiamata “Ravar”, che vengono prodotti nella parte nord della città di Kerman. Questi tappeti sono conosciuti per le loro annodature fini ed eleganti e i classici disegni con medaglione al centro. La maggior parte dei Ravar hanno la firma dell’annodatore o della persona per cui è stato prodotto.
A causa dell’enorme domanda, vennero prodotti diverse varietà di modelli. Alcuni Kerman vennero annodati appositamente per compratori dall’occidente, altri per quelli con gusti differenti. Gli annodatori hanno imparato a impostare i loro telai cosi da avere gli orditi in cotone su livelli differenti. Hanno poi filato la trama in lana, alcune strette altre sinuose, dando un effetto ondulato sulla superficie del tappeto.
Il più popolare disegno dei tappeti Kerman è la “Rosa di Damasco”. Questo motivo è particolarmente usato nei tappeti ” Sabzikar Raver” e “Gol Sorkhi” (rosa rossa) . Altri modelli ben conosciuti sono “Ghab Ghora’ani”, “Setooni”, “Kheshti”, “Saaram Atiyeh”, “Jangali”, “Shekaragh” e “Lachak-Toranj”. Nei tappeti antichi Kerman era usato disegnare i bordi con motivi Toranj. I motivi floreali sono ispirati dai tipici scialli famosi tra i compratori locali e internazionali.
Ci sono sette modelli di disegni per i tappeti Kerman, tutti questi hanno un’unica struttura chiamata “tecnica del vaso” caratterizzata da 3 giri di trama tra le fila di nodi. Il primo e terzo sono tipicamente in lana e stretti, mentre il secondo, meno stretto, è normalmente fatto in seta o cotone. Gli orditi sono sostituiti e il nodo persiano è aperto a sinistra.